Sul numero del 18 giugno 2004 della prestigiosa rivista americana Science (vol. 304) è pubblicato l’articolo di Massimiano Bucchi e Federico Neresini “Why Are People Hostile To Biotechnologies?”.
Utilizzando i dati provenienti dalla più recente indagine su “Biotecnologie e opinione pubblica in Italia”, condotta in collaborazione con l’Associazione Observa e la Fondazione Bassetti, gli autori ipotizzano che lo scetticismo nei confronti delle biotecnologie, in particolare di quelle dell’area agroalimentare, non dipenda unicamente dalla disinformazione del pubblico, né da un’ostilità preconcetta nei confronti della scienza. L’ipotesi è che il nodo cruciale sia invece da ricercare nella percezione dei rapporti tra expertise scientifico, decisione politica e rappresentanza dei cittadini. Di fronte all’emergere di nuovi temi ad elevata complessità come le biotecnologie, i tradizionali meccanismi di rappresentanza democratica e di decisione politica appaiono ai cittadini inadeguati, poco trasparenti e soprattutto incapaci di gestire una scienza che ai loro occhi ha perso quelle caratteristiche di ‘indipendenza’, imparzialità e coesione interna: non a caso sono proprio coloro che ritengono gli scienziati in disaccordo su temi quali gli OGM a manifestare più perplessità di fronte a tale innovazione.
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Per approfondimenti:
Biotecnologie: democrazia e governo dell’innovazione – Il rapporto completo dell’indagine 2003 su “Biotecnologie e opinione pubblica in Italia”(in formato ZIP, ca. 500 KB)
Biotech remains unloved by the more informed – L’articolo di Bucchi e Neresini pubblicato su Nature nel 2002.
Biotecnologie e opinione pubblica in Italia – 2001 (in formato PDF, ca. 300 KB)