Con l’obiettivo di definire nuovi tools tecnologici capaci di offrire ‘mappe’ delle controversie tecnico-scientifiche, MACOSPOL (MApping COntroversies on Science for POLitics), ha fornito strumenti utili a far orientare nelle loro scelte non solamente i cittadini, ma anche policy makers e giornalisti chiamati in causa in queste dispute per professione.
La conclusione delle attività di MACOSPOL è coincisa con la presentazione ufficiale della piattaforma web, che raccoglie tools e strumenti web, percorsi e casi di studio che permettono all’utente di esplorare il mondo della mappatura delle controversie scientifiche e tecnologiche.
Da segnalare all’interno del sito il tutorial che introduce il visitatore all’uso della piattaforma, realizzato dai ricercatori di Observa, e un video tutorial girato in collaborazione con Alberto Brodesco.
Nell’ambito delle attività del progetto, Observa ha inoltre condotto uno studio su come i tools Web di MACOSPOL possano divenire utili e rilevanti per il lavoro di giornalisti e decision-makers che si occupano di scienza e tecnologia.
I contenuti di questo studio – i cui risultati saranno presto diffusi – sono basati anche sui dati raccolti nel corso del Workshop organizzato da Observa a Venezia presso la sede dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti gli scorsi 22 e 23 ottobre 2009. In quell’occasione, 10 giornalisti scientifici e 10 decision makers selezionati provenienti da tutta Europa sono stati invitati a testare in anteprima i tools di MACOSPOL, offrendo utili informazioni sull’efficacia e sulle potenzialità di questi strumenti informatici.
Il progetto europeo MACOSPOL è stato coordinato dall’Università francese Science-Po e dal sociologo e filosofo Bruno Latour ed ha visto la collaborazione di sociologi, filosofi, architetti, designers, oltre che la partecipazione del team di ricercatori di Observa quale partners italiani del progetto.