Il volume offre, con un linguaggio e un’impostazione accessibile a un pubblico ampio, un approccio non convenzionale al tema del cosiddetto “trasferimento tecnologico”: una questione sempre più cruciale per l’Italia e su scala globale. L’idea è quella di fornire una visione d’insieme del fenomeno facendo convergere i contributi più significativi delle diverse scienze sociali – l’economia, il diritto, la sociologia, l’antropologia, la scienza politica – per riflettere sulla natura, sulle modalità di valorizzazione, sugli impatti economici e sociali del trasferimento tecnologico. Per giungere alla provocatoria conclusione che l’espressione stessa “trasferimento tecnologico” andrebbe abolita e sostituita con quella, più ricca e problematica, di “trasformazione produttiva della conoscenza”.
Il cuore del volume è rappresentato da un dizionario di 58 voci, ognuna scritta da alcuni tra i più importanti scienziati sociali italiani, in cui si approfondiscono quattro categorie di aspetti rilevanti: i concetti, le istituzioni, le politiche, gli strumenti operativi della trasformazione produttiva della conoscenza. Una serie di brevi capitoli, inoltre, offre preziose chiavi di lettura e percorsi che il lettore può utilizzare, anche come guida alla consultazione del dizionario.
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Il volume è stato preparato dal Gruppo di Lavoro coordinato da Andrea Bonaccorsi e Massimiano Bucchi: ne hanno fatto parte Piero Bassetti, Mario Calderini, Aldo Geuna, Michela Nacci, Paolo Perulli, Sergio Ristuccia, Maurizio Sobrero.