Martedì 30 gennaio 2024, ore 17.00
Recenti sviluppi della comunicazione pubblica della scienza in Brasile
con Maria Giovanna Guedes Farias
Recenti sviluppi della comunicazione pubblica della scienza in Brasile
con Maria Giovanna Guedes Farias
Durante il seminario verrà presentata una panoramica sulle attività di comunicazione pubblica della scienza in Brasile e verranno analizzati gli sviluppi più recenti, i punti di forza e le sue principali problematiche e le sfide che vengono affrontate dal Brasile in questo ambito.
Maria Giovanna Guedes Farias è professoressa presso il Programma Post-Laurea in Scienze dell’Informazione e presso il Dipartimento di Scienze dell’Informazione dell’Università Federale del Ceará. Leader del Gruppo di Ricerca Competenza e Mediazione negli Ambienti dell’Informazione (CMAI/UFC). Fa parte del Gruppo di Ricerca Nucleo di Studi in Mediazione, Appropriazione e Gestione dell’Informazione e della Conoscenza/UFS.
Attualmente ricerca i temi della comunicazione e divulgazione scientifica, della divulgazione della scienza, dell’editoria scientifica e degli osservatori scientifici. E’ Fondatore e redattore capo della rivista Informação em Pauta di DCINF/PPGCI/UFC (2015-2020). E’ parte del gruppo di lavoro per l’implementazione e l’esecuzione dell’UFC Research Data Repository. Coordinatore insieme al Prof. Gabriela Belmont il seminario CMAI e la connessione CMAI.
Esitazione vaccinale e salute pubblica. Prospettive nazionali e internazionali
con Barbara Saracino
La questione dei vaccini chiama in causa la relazione tra salute pubblica e autonomia individuale e tra evidenze scientifiche e loro traduzione in dispositivi e applicazioni sociali. In questo ambito l’opinione dei cittadini e delle cittadine è particolarmente importante, specialmente in questo periodo post Covid in cui il tema delle vaccinazioni è emerso con forza. Il seminario intende porre al centro la riflessione sull’«esitazione vaccinale» e i temi connessi riguardanti l’obbligatorietà vaccinale e le questioni di politica sanitaria ad esse connesse.
In particolare, Observa, il centro di ricerca italiano che da vent’anni studia le relazioni tra scienza tecnologia e società, ha realizzato vari studi di opinione e offrirà una serie di dati aggiornati per poter comprendere in dettaglio i punti più critici ma anche le leve di interesse che possono chiarire il tema dell’esitazione vaccinale.
Barbara Saracino, PhD in Metodologia delle scienze sociali, è ricercatrice in Sociologia presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna dal 2019. Si interessa ai temi della Metodologia e della Sociologia della scienza. È esperta di tecniche di indagine e di analisi dei dati sia quantitativi sia qualitativi. Fa parte del direttivo della ricerca di Observa Science in Society ed è coordinatrice dell’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società.
L’esitazione vaccinale in Italia: tra scienza e dibattito pubblico
con Eliana Fattorini
Eliana Fattorini, sociologa dottoranda della Doctoral School of Social Sciences dell’Università degli Studi di Trento, dove si occupa di esitazione vaccinale (vaccine hesitancy). Eliana è laureata in Sociologia, specializzata in Gestione delle Organizzazioni e in Communication of Science and Innovation (SCICOMM). Collabora al progetto interdisciplinare Scienza Tecnologia e Società –STSTN e al Master SCICOMM.
Come mai prima, la pandemia di Covid-19 ha esplicitato quanto scienza e società siano inestricabilmente intrecciate. La crisi pandemica e l’introduzione di nuovi vaccini hanno inoltre evidenziato la rilevanza sociale della cosiddetta “esitazione vaccinale” (vaccine hesitancy). Si tratta di un fenomeno complesso che non si è manifestato solo in relazione ai recenti vaccini anti-Covid-19, ma che riguarda anche e soprattutto la più ampia sfera delle vaccinazioni infantili. La questione vaccinale è sempre stata profondamente polarizzata nel dibattito pubblico, artificialmente diviso in due principali fronti contrapposti: chi è a favore dei vaccini (“Pro-Vax”) e chi è contrario (“No-Vax”). Questa polarizzazione ha favorito la diffusione dell’idea che lo scetticismo vaccinale sia costituito da un fronte omogeneo di persone contrarie ai vaccini, disinformate e antiscientifiche. L’incontro sarà l’occasione per mostrare, invece, che l’argomento richiede uno guardo più approfondito per poter cogliere la molteplicità di posizioni che costituiscono il fenomeno e che non possono essere semplicemente ridotte ad atteggiamenti “anti-vaccinisti”.
Eliana Fattorini, sociologa dottoranda della Doctoral School of Social Sciences dell’Università degli Studi di Trento, dove si occupa di esitazione vaccinale (vaccine hesitancy). Eliana è laureata in Sociologia, specializzata in Gestione delle Organizzazioni e in Communication of Science and Innovation (SCICOMM). Collabora al progetto interdisciplinare Scienza Tecnologia e Società –STSTN e al Master SCICOMM.
con Andrea Rubin dialoga con Adriana Valente e Valentina Tudisca
La pandemia legata alla diffusione del virus SARS-CoV-2 ha reso ancor più evidente quanto la nostra quotidianità e organizzazione sociale siano in stretta relazione con la scienza e la tecnologia. Sempre più frequentemente, infatti, i cittadini sono esposti a dibattiti pubblici su temi scientifico-tecnologici attraverso i mezzi di comunicazione. Abbiamo potuto assistere all’insorgere di controversie sulle cause antropiche del cambiamento climatico, sull’utilità degli OGM, sull’efficacia dei trattamenti con medicine alternative o sulla sicurezza delle vaccinazioni. I dati raccolti da oltre quindici anni dal centro di ricerca Observa Science in Society saranno l’occasione per discutere del ruolo della comunicazione pubblica della scienza in tempo di pandemia, della percezione dell’operato degli scienziati, delle strategie di coinvolgimento dei cittadini e del rapporto tra i cittadini e le tecnologie digitali: è vero che gli Italiani sono analfabeti scientifici? Da quali fonti s’informano su argomenti di scienza e tecnologia? Come valutano l’affidabilità delle notizie? L’incontro offrirà delle risposte a queste domande attraverso i risultati di recenti ricerche nazionali e internazionali e si propone di offrire una mappa per orientarsi nel complesso rapporto tra scienza, tecnologia e società in Italia e in Europa evidenziando i cambiamenti intervenuti negli ultimi vent’anni.
All’IRPPS-CNR di Roma, A.Rubin presenta i dati dell’Annuario Scienza Tecnologia e Società 2022.
Partecipazione in presenza: sede IRPPS di Roma, Via Palestro 32, sala Europa
Per partecipare online: https://welfare.irpps.cnr.it/b/fab-hhe-8jd-0wv
Andrea Rubin, PhD in Sociologia, specializzato alla SISSA in Comunicazione della Scienza, attualmente è assegnista di ricerca all’Università di Ferrara.
con Giulia Valsecchi
Giulia Valsecchi, laureata in Lettere moderne ha successivamente conseguito il dottorato di ricerca in Studi Umanistici Interculturali presso l’Università di Bergamo. Attualmente è assegnista presso l’Università degli studi di Bergamo, dove si occupa dello sviluppo di metodi partecipativi nella progettazione e disseminazione della ricerca in ottica di Public Engagement, offrendo supporto nelle fasi di ideazione, realizzazione e rendicontazione delle iniziative. E’ l’ideatrice dell’evento Bergamo Next Level.
La malattia da 10 centesimi. Storia della polio e di come ha cambiato la nostra società
con Agnese Collino
Agnese Collino ripercorre le tappe della storia della lotta contro la poliomielite – dalla rivoluzione nella beneficenza agli scienziati superstar, dalla corsa al vaccino alla nascita dei reparti di terapia intensiva – per mostrare come abbia generato innovazioni che ancora oggi fanno parte della nostra vita. A cavallo tra passato e presente, «la polio è stata una delle patologie nella storia della medicina che più ha cambiato la nostra società, anche se oggi non ce lo ricordiamo più».
Guarda il webinar su YouTube
Agnese Collino, biologa molecolare. Nata a Udine nel 1984. Laureata in Biologia Molecolare e Cellulare all’Università di Bologna, PhD in Oncologia Molecolare alla Scuola Europea di Medicina Molecolare (SEMM) di Milano, Master in Giornalismo e Comunicazione Istituzionale della Scienza all’Università di Ferrara. Ha lavorato nove anni nella ricerca sul cancro e dal 2013 si occupa di divulgazione scientifica.
Fiducia e sfiducia nella comunicazione pubblica della scienza
con Giuseppe Pellegrini, Elisabetta Tola, Nico Pitrelli, Agnese Collino, Marco Ferrazzoli
Il seminario promosso dal Consorzio europeo del progetto CONCISE mira a presentare i risultati di cinque consultazioni pubbliche, svolte tra settembre e novembre 2019, in cui 500 cittadini europei hanno avuto l’opportunità di condividere le loro opinioni sulla comunicazione scientifica su quattro temi: vaccini, uso della medicina complementare e alternativa (CAM), organismi geneticamente modificati (OGM) e cambiamento climatico. CONCISE è un progetto che mira a fornire la conoscenza sui mezzi / canali (media e social network, esperienza di vita, parenti, religione, ideologia politica, sistema educativo …), attraverso i quali i cittadini europei acquisiscono le loro conoscenze scientifiche legate alla scienza e come questa conoscenza influisce le loro convinzioni, opinioni e percezioni. Partendo dai risultati qualitativi e quantitativi, il seminario si propone di discutere il ruolo dell’informazione scientifica nell’ambito della comunicazione pubblica; l’informazione scientifica nell’ambito della comunicazione quotidiana proposta dai media tradizionali o digitali ma anche dalle relazioni interpersonali. Il seminario proporrà osservazioni sulle sfide per la comunicazione scientifica nell’era della post-verità. I risultati presentati permetteranno inoltre di svolgere una riflessione sull’attuale livello di informazione istituzionale, con particolare riferimento agli effetti della pandemia di SARS-Cov-2, con particolare attenzione al ruolo assunto dagli esperti.
Path of trust for better science communication
con i partener del progetto CONCISE
Gli italiani e il Coronavirus
con Massimiano Bucchi e Barbara Saracino
Il webinar presenta i dati delle due indagini condotte dall’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società sulla percezione della pandemia in Italia. Quali sono le principali fonti d’informazione sull’emergenza sanitaria? Come viene valutato l’operato dei diversi soggetti impegnati nel contrasto al Coronavirus? Come viene percepito il rischio? Quali sono gli atteggiamenti prevalenti rispetto alla situazione sanitaria che sta coinvolgendo anche l’Italia? Nel corso del webinar verranno confrontati i dati italiani con i principali risultati internazionali.
Massimiano Bucchi è professore di Sociologia della Scienza e di Comunicazione, Scienza e Tecnica all’Università di Trento ed è stato visiting professor in numerose istituzioni accademiche in Asia, Europa e Nord America. Ha pubblicato una decina di libri.
Barbara Saracino PhD in Metodologia delle scienze sociali, è ricercatrice in Sociologia presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna dal 2019. Si interessa ai temi della Metodologia e della Sociologia della scienza.
Platform politics vs. Content. How we communicate science on YouTube
con Andrea Geipel (Deutsches Museum, Munich)
La piattaforma leader per la condivisione di video, YouTube, è particolarmente nota per i video musicali, i contenuti di intrattenimento o i tutorial. Tuttavia, dal 2015, il numero di canali nella categoria “Scienza” è salito da un milione a 10 milioni (23.06.2018) mostrando il crescente interesse verso questo argomento di nicchia. Sorge dunque spontanea la domanda se e come la policy della piattaforma di YouTube influenzi il modo in cui viene comunicata la scienza. Nella mia ricerca ho cercato di rispondere a questa domanda applicando un approccio mixed methods. Nel corso del seminario si discuterà dei modi in cui i produttori di video devono adattarsi alla piattaforma YouTube per diventare visibili, creare una comunità e ottenere successo. La visibilità viene raggiunta prevalentemente attraverso le regole imposte dall’algoritmo che decide quali video consigliare agli altri utenti. I contenuti presentati quindi, sebbene risultino ancora importanti, sembrano avere un ruolo meno rilevante.
Andrea Geipel è ricercatrice al Deutsches Museum di Monaco dove coordina un progetto su realtà virtuale e aumentata nei musei. Per il suo dottorato al Munich Centre for Technology in Society (Technical University di Monaco) sta conducendo una ricerca sulla comunicazione della scienza attraverso le piattaforme web di video.
Figura di scienza
con Agnese Sonato (Associazione Accatagliato, Padova) e Andrea Fernandez Sanchez (Universidade da Coruña, Spagna)
Agnese Sonato è laureata e dottore di ricerca in Scienza dei Materiali. Dopo qualche anno di ricerca nel campo delle nanotecnologie e dei materiali innovativi ha deciso di dedicarsi ad un’altra sua grande passione: la divulgazione scientifica. Progetta collane editoriali e attività per ragazzi, anche in collaborazione con l’Università di Padova e la casa editrice Editoriale Scienza. È fondatrice del progetto PLaNCK! nel quale gestisce i progetti, segue la comunicazione e scrive articoli per la rivista.
Andrea Fernandez Sanchez (Universidade da Coruña, Spagna)
Cibo e rischio alimentare nelle pagine dei quotidiani italiani
con Andrea Rubin
Il tema del cibo e dell’alimentazione è divenuto oggi molto rilevante nell’agenda mediatica in virtù della sua intersezione con numerosi aspetti sociali. Parallelamente, è cresciuta anche l’attenzione che il cibo si è visto riservare dalla scienza e dalla tecnologia. Sono moltissimi, infatti, gli scienziati e biotecnologi che operano nel settore alimentare e sono altresì cospicui i progetti di ricerca che coinvolgono il cibo e che hanno condotto al sorgere di numerose innovazioni in campo alimentare. Si tratta di fatti che hanno trovato ampio spazio nel dibattito pubblico e che hanno avuto un’estesa copertura mediatica sia nei quotidiani che nella stampa specializzata. Nel corso del seminario verranno presentati i risultati di una ricerca comparativa condotta sui principali quotidiani nazionali e sulle più rilevanti riviste di divulgazione scientifica al fine di osservare similitudini e differenze, i principali argomenti con cui si presenta la relazione tra cibo e scienza e le strategie comunicative e retoriche adottate.
Andrea Rubin si è laureato in Sociologia e ricerca sociale all’Università di Padova. Specializzato alla SISSA in Comunicazione della Scienza, attualmente è dottorando presso l’Università Cattolica di Milano.
Istruzione STEM nel sistema di istruzione superiore: un caso della Kaunas University of Technology
Con il Prof. dr Egle Butkeviciene e Assoc. prof. dr. Egle Vaidelyte
KTU è un pioniere nel sistema di istruzione superiore lituano nell’applicare varie innovazioni nei programmi di studio e nella didattica. Uno di questi è l’enfasi sull’educazione STEM. L’applicazione del concetto di educazione STEM si concentra principalmente su un nuovo programma di studio in pedagogia STEM e approccio innovativo sulla didattica, vale a dire progetto di sviluppo del prodotto basato sulla metodologia Stage Gate e applicato a studi universitari. Stage Gate è un modello orientato al business, quindi, adottandolo per un sistema di studi universitari e avendo in mente diversi campi di studio (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica e persino l’aggiunta di scienze sociali, arte e scienze umane) porta molte sfide a risposte e domande a cui rispondere . Discuteremo quelle sfide e risposte nella nostra presentazione.
Il prof. Dr Egle Butkeviciene è professore ordinario e vicepreside per la ricerca presso la facoltà di scienze sociali, arte e scienze umane dell’università tecnologica di Kaunas. Ha un dottorato in Scienze sociali, sociologia. La dott.ssa Egle Butkeviciene tiene conferenze e conduce ricerche su questioni della società civile, partecipazione civica, scienza dei cittadini, educazione dei cittadini, innovazioni sociali, sviluppo della comunità e inclusione sociale, attivismo ambientale, politica pubblica e social media. Ha anche una vasta esperienza internazionale come visiting professor presso università in Svizzera, Italia, Paesi Bassi, ecc. Ha diretto e partecipato a numerosi progetti nazionali e internazionali come: “Il mutevole panorama pedagogico – nuovi modi di insegnare e apprendere e le loro implicazioni per la politica di istruzione superiore”.
Assoc. prof. dr. Egle Vaidelyte è professore associato e capo del comitato per i programmi di scienze politiche, sociologiche e di governance pubblica all’Università tecnologica di Kaunas. Negli ultimi anni Egle Vaidelyte ha aderito e diretto vari progetti di ricerca internazionali sugli aspetti sociali della politica pubblica e della governance, sulle questioni della società civile e sullo sviluppo della comunità e dei servizi pubblici.
Le concezioni della scienza nel processo « Grandi rischi »
con Federico Brandmayr, University of Cambridge
Negli ultimi vent’anni, gli studi di scienza e tecnologia hanno consacrato una crescente attenzione ai modi in cui individui e gruppi attribuiscono alla scienza certi caratteri che ne definiscono la natura e permettono di distinguerla da altre sfere sociali, come la politica, l’amministrazione o i media. L’obiettivo teorico di questi studi è quello di spiegare perché gruppi diversi selezionano certi caratteri e ne ignorano altri, dando così forma a diverse concezioni della scienza, che sono spesso in conflitto tra loro. L’intervento si propone di formulare alcune ipotesi a partire da un’analisi del processo “Grandi rischi” e del dibattito pubblico che si è formato ai suoi margini. Nel corso della controversia, la scienza è stata presentata talvolta come un’istituzione autorevole e influente,talvolta come un insieme di saperi senza presa sulla maggioranza della popolazione; alcuni hanno sostenuto che la scienza è o deve essere coinvolta in primo piano nella soluzione di problemi concreti, mentre altri hanno enfatizzato la sua dimensione teorica e speculativa. Queste varie concezioni avevano implicazioni diverse sulle decisioni prese dall’autorità giudiziaria, e costituivano così degli strumenti retorici che potevano essere impiegati strategicamente dagli attori coinvolti.e costituivano così degli strumenti retorici che potevano essere impiegati strategicamente dagli attori coinvolti.e costituivano così degli strumenti retorici che potevano essere impiegati strategicamente dagli attori coinvolti.
Speaking truth to society? Attivismo scientifico tra organizzazioni di esperti e scienza dei cittadini.
con Riccardo E. Chesta
Le controversie relative ai progetti infrastrutturali diventano spesso ambiti di contesa in cui le competenze attraversano rivendicazioni politiche e tecniche. I progetti fiorentini della linea ferroviaria e della stazione ad alta velocità («Tunnel TAV») e dell’inceneritore di rifiuti urbani di Case Passerini hanno incontrato alcune delle mobilitazioni di cittadini più visibili e sostenute in Toscana dalla fine degli anni ’90. Un confronto delle loro dinamiche politiche permette di mostrare come e in quali condizioni, in controversie altamente tecniche, si mobilitano le competenze e in quale misura la “scatola nera” della conoscenza esperta si apre o meno a una partecipazione diffusa dei cittadini. Concentrandosi sull’interconnessione specifica tra contesto politico locale e nazionale e guardando al ruolo delle associazioni locali e alla loro connessione con reti più ampie, Riccardo E. Chesta è dottorando in Scienze sociali e politiche, sotto la supervisione di Donatella Della Porta e Luigi Pellizzoni, presso l’Istituto universitario europeo e membro del Centro di ricerca COSMOS – Centro Studi sui movimenti sociali, Scuola Normale Superiore, Firenze .
Approcci didattici basati sull’inquiry e sull’integrazione delle discipline scientifiche
con Italo Testa e Valeria Poggi
Le recenti indicazioni nazionali richiedono una profonda innovazione dell’insegnamento delle discipline scientifiche nella scuola italiana. Durante il seminario saranno presentate due proposte basate sulla ricerca in didattica delle scienze: la strategia dell’Inquiry e quella dell’insegnamento integrato delle scienze sperimentali e naturali. Durante l’incontro si discuteranno i risultati delle implementazioni di tali approcci sull’apprendimento degli studenti. Inoltre, si porrà l’accento sul ruolo dell’auto-efficacia degli insegnanti nel processo di apprendimento/insegnamento. Italo Testa è ricercatore in Didattica della fisica presso il Dipartimento di Fisica dell’Università Federico II di Napoli. Si occupa dello sviluppo di sequenze didattiche per la scuola superiore e di formazioni insegnanti, con particolare enfasi sulle metodologie laboratoriali. Valeria Poggi è docente di chimica a Bologna. Attualmente in congedo straordinario per dottorato di ricerca in Didattica della scienza all’Università di Camerino (MC), dove si occupa di insegnamento integrato delle scienze e formazione insegnanti.
Arte + scienza oggi
Seminario di Ana Daldon
Il seminario propone una riflessione sulle recenti tendenze nel rapporto tra arte e scienza. Per molto tempo si è parlato di questo rapporto come l’unione di due elementi opposti: la conoscenza scientifica oggettiva e l’intuitività dell’arte come effetto dell’irrazionalità. Gli orientamenti contemporanei dimostrano i limiti di questa opposizione, riprendendo gli esempi del passato rinascimentale ove insigni umanisti erano contemporaneamente scienziati o comunque portatori di conoscenza scientifica che si utilizzava per comporre opere d’arte nelle diverse discipline: pittura, scultura e architettura. Ana Daldon attualmente lavora come curatrice al Museo della Tecnica di Vienna e segue il master in “Art&Science” all’accademia d’arte “Die Angewandte” a Vienna.
Presentazione del volume Scienza, tecnologia e nuove generazioni Os Jovens e a Ciencia – N. Bizzo, G. Pellegrini (Eds.) Editora Curitiba, Brasil
Introducono:
Beatrice Peruffo – Presidente ANISN Veneto e Giuseppe Pellegrini – Observa Science in Society
Relatori:
Nelio Bizzo – Università di San Paolo, Brasile e Paulo Sergio Garcia – Università di San Paolo, Brasile
Gli interessi, gli atteggiamenti e le opinioni degli studenti su scienza e tecnologia sono da tempo al centro dell’attenzione di vari studi internazionali. Tra questi, il progetto internazionale Rose (the Relevance of Science Education) coinvolge più di trenta paesi nello studio del livello di interesse per le materie scientifiche in ambito scolastico.
Cambiamenti climatici e opinione pubblica in Nuova Zelanda
Jean Fleming University of Otago, New Zealand
Discussant: Andrea Lorenzet, Università di Padova.
Il Seminario ha come obiettivo principale la presentazione dei risultati raccolti con una ricerca svolta in Nuova Zelanda sulla percezione pubblica del cambiamento climatico. La professoressa Jean Fleming proporrà i risultati indicando alcune chiavi di lettura per interpretare gli atteggiamenti del pubblico.
Jean Fleming è professoressa di Science Communication presso la Otago University new Centre for Science Communication (New Zealand) dove dirige il Master in Popularising Science of Communication. Si occupa inoltre di biologia riproduttiva presso il Dipartimento di Anatomia dove segue ricerche in campo molecolare e nell’ambito delle origini cellulari dei tumori ovarici.
Verso una ricerca alimentare sicura e sostenibile. I primi risultati del progetto europeo INPROFOOD
Discussant: Enrico Novelli
Il seminario si svolge presso la Centrale del Latte di Vicenza, via Faedo 60, Vicenza.
Enrico Novelli è professore associato di Medicina Veterinaria presso il Dipartimento di Sanità Pubblica, Patologia Comparata e Igiene Veterinaria dell’Università di Padova.
Verso una ricerca alimentare sicura e sostenibile. I primi risultati del progetto europeo INPROFOOD
Discussant: Enrico Novelli
Il seminario si svolge presso la Centrale del Latte di Vicenza, via Faedo 60, Vicenza.
Enrico Novelli è professore associato di Medicina Veterinaria presso il Dipartimento di Sanità Pubblica, Patologia Comparata e Igiene Veterinaria dell’Università di Padova.
Scrittura scientifica e corsa: vite parallele?
Relazione introduttiva di Massimiano Bucchi
Massimiano Bucchi insegna Scienza, tecnologia e società nell’Università di Trento. Tra le sue pubblicazioni più recenti: «Scienza e società. Introduzione alla sociologia della scienza» (Raffaello Cortina Editore, 2010) e «Scientisti e antiscientisti. Perché scienza e società non si capiscono» (Il Mulino, 2010). Ha curato l’edizione italiana di «Scienza, religione e politica» di Robert K. Merton (il Mulino, 2011).
La scienza e la tecnologia nella narrazione quotidiana dei media
Relazione introduttiva di Emanuele di Buccio, Andrea Lorenzet e Federico Neresini (SMM)
Lo Science in the Media Monitor (SMM) è un progetto innovativo promosso da Observa con il supporto della Compagnia di San Paolo, che si pone l’obiettivo di analizzare la copertura di temi scientifici su internet, attraverso procedure di analisi automatizzate rese possibili dalle più avanzate tecnologie informatiche.
I progetti del Medialab di Sciences Po
Relazione introduttiva di Tommaso Venturini
Tommaso Venturini si è laureato all’Università di Bologna in Scienze della Comunicazione. Dopo aver studiato presso l’Università della California – Los Angeles (UCLA) e l’Università di Milano Bicocca, ha lavorato come ricercatore post doc all’Università di Paris 1, occupandosi di sociologia della scienza e della tecnica. Dal 2008 organizza e insegna i corsi di “Cartografia delle controversie” all’Università di Sciences Po (Parigi), dove, dal 2009, coordina i progetti di ricerca del Medialab. Come professionista, ha fondato e diretto lo Studio Ideaedi, un’agenzia di sviluppo web.
I giovani e la scienza in un Paese di contrasti: l’indagine ROSE – Brasile
Relazione introduttiva di Nelio Bizzo
Scarica il materiale dell’intervento: diapositive e articolo sul progetto ROSE in Brasile (formato .pdf, riservato ai soci di Observa).
Nelio Bizzo è biologo, full professor dell’Università di San Paolo (Brasile), dove è docente di metodologia dell’insegnamento della scienza, con Post Doc all’Università di Leeds. Attualmente è Visiting Professor all’Università degli Studi di Verona. E’ fellow della Society of Biology (Inghilterra) ed è stato presidente dell’International Organization for Science and Technology Education. Ha lavorato all’introduzione di PISA in Brasile e coordina il progetto ROSE in Brasile.
Architettura distribuita e servizi Internet: uno sguardo dagli Science and Technology Studies
Relazione introduttiva di Francesca Musiani
Scarica il materiale dell’intervento (formato .pdf, riservato ai soci di Observa).
Francesca Musiani è dottoranda e ricercatrice presso il Centro di Sociologia dell’Innovazione (CSI), Mines ParisTech/CNRS, a Parigi, Francia, con una tesi di dottorato sulle implicazioni delle tecnologie peer-to-peer per l’evoluzione dei servizi Internet. Laureata all’Università di Padova e in possesso di un Master dell’Università per la Pace delle Nazioni Unite, è autrice di Cyberhandshakes: How the Internet Challenges Dispute Resolution (…And Simplifies It) (EuroEditions, 2009).
La tecnologia (o la società) ha ucciso le star del pop?
Relazione introduttiva di Massimiano Bucchi
Per non dimenticare la drammatica alluvione che ha colpito la zona, il centro di ricerca OBSERVA ha deciso di organizzare il seminario di fine anno presso la sala riunioni del comando di polizia locale di Caldogno, Via Diviglio – Cresole di Caldogno (VI).
Massimiano Bucchi insegna Scienza, tecnologia e società nell’Università di Trento. Tra le sue pubblicazioni più recenti: «Scienza e società. Introduzione alla sociologia della scienza» (Raffaello Cortina Editore, 2010) e «Scientisti e antiscientisti. Perché scienza e società non si capiscono» (Il Mulino, 2010).
La dimensione di genere del sapere scientifico
Relazione introduttiva di Alessandra Allegrini
Alessandra Allegrini ha condotto parte dei suoi studi universitari presso il dipartimento di Women’s Studies all’Università di Utrecht (1996-1999). Si è laureata all’Università di Bologna con una tesi in Epistemologia, filosofia analitica e prospettive femministe (marzo 2000). Dopo la laurea, ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza presso la S.I.S.S.A di Trieste, discutendo una tesi in teoria della comunicazione scientifica da un’ottica di genere (2004), e ha frequentato il corso di laurea specialistica in Filosofia all’Università Ca’ Foscari di Venezia (2006-2007). Dal 2000 collabora come ricercatrice e consulente con diversi enti, pubblici e privati, nell’ambito degli studi e questioni di genere, con un interesse e una competenza prevalente negli studi e questioni di genere e scienza. È membro dell’Associazione di donne “Orlando” (dal 1999) e dell’Associazione Donne e Scienza (dal 2006). Collabora con Observa da novembre 2009 contribuendo alle attività di studio e ricerca sul tema genere e scienza.
Di onda in onda. Raccontare la scienza alla radio
Relazione introduttiva di Elisabetta Tola
Elisabetta Tola è giornalista e comunicatrice scientifica. Laureata in Scienze Agrarie all’Università di Padova consegue un dottorato in Microbiologia ambientale alla University College di Cork in Irlanda e un master in Comunicazione della scienza presso la Sissa di Trieste. Benché siano numerose le sue collaborazioni con la carta stampata e le riviste on-line, la sua attività di divulgazione scientifica si svolge soprattutto mediante la radio da dove conduce dal 2004 PiGreco Party, settimanale di scienza e società, per “Città del capo radio metropolitana”, popolare network bolognese, e dal 2005 Radio3scienza per Rai radio 3. Nel 2006 fonda Formicablu s.r.l, una società che fornisce servizi per giornali, radio e tv, prodotti multimediali e su rete nonché audiovisivi, radio-web e podcasting.
«Né qui né altrove!». Il «no» è uscito dal giardino. Un’esplorazione sociologica dell’opposizione (locale) alle grandi opere. Il caso del combustore di Torino
Relazione introduttiva di Giuseppe Tipaldo (Università di Torino)
Giuseppe Tipaldo ha conseguito il dottorato di ricerca in Ricerca Sociale Comparata (XXI ciclo) nel 2009 presso l’Università di Torino con una tesi sui fenomeni oppositivi verso le cosiddette “grandi opere”. I suoi principali ambiti di interesse sono: lo studio delle rappresentazioni del rischio; l’analisi delle dinamiche di comunicazione politica e pubblica che coinvolgono media, opinione pubblica e sistema politico nell’insediamento di grandi opere; la riflessione sociologica su scienza e ambiente; l’analisi del contenuto nella ricerca sociale. Attualmente è professore a contratto del corso di Tecniche di Analisi del Contenuto e cultore della materia in Metodologia della Ricerca Sociale e Comunicazione del Territorio e dell’Ambiente presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Ha pubblicato il volume L’analisi del contenuto nella ricerca sociale. Spunti per una riflessione multidisciplinare, Torino, Stampatori, 2007.
I giochi, le stelle e l’uomo: alle origini della curva normale
Relazione introduttiva di Barbara Saracino (Università di Firenze)
Barbara Saracino si è laureata in Sociologia all’Università “Federico II” di Napoli, ha conseguito il titolo di Dottoressa di ricerca in Metodologia delle scienze sociali presso l’Università di Firenze. Collabora con il Dipartimento di Sociologia di Napoli e il Dipartimento di Scienza Politica e Sociologia di Firenze, con il Centro Studi Minori e Media e dall’ottobre del 2009 con Observa – Science in Society. Si interessa ai temi della metodologia, della storia e della sociologia della scienza. Attualmente sta ultimando la ricerca iniziata durante la tesi di dottorato sulla costruzione e l’uso della curva normale.
Comunicazione della scienza: e cosa possiamo imparare dall’anatra e dal coniglio
Relazione introduttiva di Brigitte Nerlich (University of Nottingham)
Brigitte Nerlich è professoressa di Scienze, Lingua e Società presso l’Istituto per la Scienza e Società (Facoltà di Sociologia e Politiche Sociali), presso l’Università di Nottingham. Ha studiato francese e filosofia in Germania, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in Linguistica francese. Dopo tre anni come Junior Research Fellow in Linguistica generale presso l’Università di Oxford, si trasferisce a Nottingham dove ha lavorato nei dipartimenti di linguistica e psicologia. Ha scritto libri e articoli sulla storia della linguistica, cambiamento semantico, metafora, metonimia, polisemia e, più recentemente, la sociologia della salute e della malattia e la ricerca sociale della scienza e della tecnologia. È tra i membri dell’Accademia delle Scienze Sociali.
Le forme della scienza online. Il lavoro dello scienziato in un’epoca di piattaforme web collaborative
Relazione introduttiva di Davide Bennato (Università di Catania)
Scarica il materiale dell’intervento (formato .pdf, riservato ai soci di Observa).
Davide Bennato è docente di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania. Si occupa di innovazione tecnologica e società, in particolare alle dinamiche relazionali e comunicative dei media sociali online. È direttore di ricerca presso la Fondazione Luigi Einaudi di Roma, socio fondatore di STS Italia – Società Italiana di Studi su Scienza e Tecnologia e consulente per diverse società di formazione e di ricerca sui temi legati al web 2.0. È inoltre titolare del blog tecnoetica (www.tecnoetica.it).
Identità personale e brain scan tra scienza e società: quale ruolo per le arti visive?
Relazione introduttiva di Silvia Casini (Queen’s University Belfast, UK)
Silvia Casini (Ph.D. Film and Visual Studies, Queen’s University Belfast, UK) collabora con Observa – Science in Society a due progetti internazionali su metodi di valutazione delle attività di scienza e società e sulla percezione delle nanotecnologie (Time for Nano). Tra i suoi interessi di ricerca vi sono le contaminazioni di scienza ed arte, le ‘neuroculture’ contemporanee e il lavoro curatoriale in relazione ai nuovi media. La sua tesi di dottorato, finanziata dall’Arts and Humanities Research Council (AHRC) ha esaminato l’utilizzo di tecniche di brain imaging nelle pratiche d’arte contemporanea.
Racconto di due processi. Indagine comparativa socio-legale sulla costruzione della conoscenza ambientale nelle aree petrolchimiche italiane e statunitensi.
Relazione introduttiva di Barbara L. Allen (Virginia Tech University – USA).
Barbara L. Allen fa parte del Comitato Scientifico di Observa. È direttrice del “Programma di Scienza, Tecnologia e Società” al Virginia Tech University (USA) dove insegna sociologia della scienza e della tecnologia e tiene corsi sia sulle problematiche del rischio e dell’ambiente sia sulla partecipazione pubblica alla scienza.
Whistleblowers o fischiatori di fischietti? Il ruolo della denuncia nella gestione del rischio.
Narrazione introduttiva di Anna Buccio (École des Hautes Études in Social Sciences, Parigi).
Anna Buccio è dottoranda presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e presso l’Università di Trento. Antropologa, si è laureata all’Université Paris VII con una tesi sui concetti di Naturale e d’Autentico in alimentazione; ha ottenuto un Master di ricerca presso l’Ehess con una tesi sul partito dei Verdi italiano e sulla trasversalità politica della tematica ambientale. Collabora con il mensile Modus Vivendi.
Economia della conoscenza e politiche dell’innovazione: quale spazio per la dimensione locale?
Relazione introduttiva di Giancarlo Corò (Università di Venezia)
Leggi l’intervento (formato .pdf, riservato ai soci di Observa)
Giancarlo Corò è professore associato di economia applicata presso la Facoltà di Economia dell’Università Cà Foscari di Venezia. Attualmente insegna Economia e Politica dello Sviluppo presso il Corso di laurea in Commercio Estero di Ca’ Foscari (sede di Treviso) e Economia dei Sistemi di Imprese nel Corso di laurea specialistica di Economia e Gestione delle Aziende. Tra le sue pubblicazioni più recenti, “I nuovi distretti produttivi. Innovazione, internazionalizzazione e competitività dei territori”, (con S. Micelli, Venezia, Marsilio, 2006) e “Strategie di crescita delle medie imprese” (Milano, Il Sole 24 Ore, 2007).
Mappare le controversie: sfide e problemi nello studio degli ibridi tecnoscientifici
Relazione introduttiva di Andrea Lorenzet (Università di Padova)
Andrea Lorenzet è sociologo della scienza e della tecnologia ed esperto di comunicazione della scienza. Collabora alle attività di ricerca e valutazione di diversi progetti europei, tra cui MACOSPOL.
Valutare le attività di “scienza e società” delle organizzazioni di ricerca. Un modello sperimentale di Rating
Relazione introduttiva di Federico Neresini (Università di Padova).
Federico Neresini, presidente dell’Associazione Observa, insegna Metodologia della Ricerca Sociale, presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova.
Controversie, democrazia partecipativa e competenza scientifica. La creazione di inceneritori di rifiuti domestici in Francia.
Relazione introduttiva di Christophe Voineau.
Christophe Voineau (laurea in Fisica Chimica all’Università di Poitiers – Francia; master in “Science, Technology, Society: History and Stakes” all’Università Louis Pasteur di Strasburgo) è professore di ruolo di fisica chimica e dottorando all’Istituto Universitario Europeo (Firenze). Ha insegnato sia nei licei sia nelle scuole secondarie in Francia e negli Emirati Arabi Uniti.
Fuga e Circolazione. Globalizzazione, competitività e fuga dei cervelli.
Relazione introduttiva di Lorenzo Beltrame (Università di Trento).
Lorenzo Beltrame è dottore di ricerca in Sociologia e Ricerca Sociale presso l’Università degli Studi di Trento. Collabora al progetto Scienza Tecnologia e Società dell’Ateneo di Trento.
La tecnologia come malinteso. La disputa irrisolta sul problema dell’acqua alta a Venezia e sul progetto ‘Mose’.
Relazione introduttiva di Andrea Lorenzet (Università di Padova).
Andrea Lorenzet, sociologo della scienza e della tecnologia ed esperto di comunicazione della scienza, lavora presso il CIGA, centro interdipartimentale di ricerca dell’Università di Padova che si occupa dello studio delle relazioni tra nanotecnologie e società.
Cibi biologici, stili di vita e consumo: le pratiche alimentari dei bio-consumatori.
Relazione introduttiva di Federica Farinello
Federica Farinello, sociologa, è stata ricercatrice presso l’Associazione Observa. Si occupa di studi e ricerche relativi alle pratiche di acquisto e di consumo dei cibi biologici e alla loro percezione sociale.
Giustizia ambientale e conoscenza esperta in seguito a un disastro. Il caso Katrina.
Relazione introduttiva di Barbara Allen (Virginia Tech).
Barbara L. Allen – Ph.D in STS presso il Rensselaer Polytechnic Institute (N.Y, USA), è professore associato e direttore del Programma di Studi di Scienza e Tecnologia dell’Istituto Politecnico “Virginia Tech” (VA, USA). Attualmente i suoi interessi di ricerca riguardano i temi della salute e dell’ambiente, con particolare attenzione per le problematiche legate al rischio e alla partecipazione pubblica nei processi decisionali in ambito ambientale. Fa parte del comitato scientifico di Observa.
Quando sapere vuol dire saper fare: rappresentazioni politiche e legali della clonazione.
Relazione introduttiva di Giuseppe Testa (IEO).
Giuseppe Testa, biologo, lavora presso l’Istituto Europeo di Oncologia. Dopo aver svolto il Dottorato in Biologia e Genetica Molecolare al Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare (EMBL) di Heidelberg, è stato insignito del Premio Roche per gli scienziati emergenti del prossimo decennio nel 2003. Figura tra i primi quattro scienziati al mondo a esser nominati Branco Weiss Fellows “Society-in-Science”. Ha pubblicato numerosi saggi su riviste quali Science, Bioethics, Nature ed è tra i componenti del comitato scientifico di Observa.
Il principio di precauzione tra incertezza intrinseca e razionalità limitata
Relazione introduttiva di Gavino Zucca (Università di Bologna)
Gavino Zucca è laureato in Fisica all’Università di Pisa con una tesi nel campo della Spettroscopia Laser e in Filosofia all’Università di Bologna con una tesi sul Principio di Precauzione. Ha lavorato per oltre 16 anni presso l’ENIDATA, società di informatica del gruppo ENI, in qualità di Project Manager ed esperto di modelli di simulazione e ottimizzazione. Attualmente insegna Fisica nella Scuola Superiore e si occupa di problematiche legate alla governance dell’innovazione tecnologica in qualità di studioso indipendente.
Comunicare la scienza in tribunale.
Relazione introduttiva di Licia Gambarelli (INFN)
L’importanza di coinvolgere i cittadini nelle politiche di ricerca e innovazione.
Camera di Commercio, Vicenza
Il seminario, organizzato da Observa come momento d’incontro in preparazione del Primo Forum Italiano Scienza e Società, intende coinvolgere esponenti del mondo della ricerca, associazioni di imprenditori, istituzioni formative, associazioni di consumatori e organizzazioni ambientaliste, per discutere sulla possibilità di promuovere sul territorio forme di ascolto e partecipazione dei cittadini in materia di ricerca e innovazione.
Publish or Perish. La crisi nel mercato delle pubblicazioni scientifiche e l’uso del mezzo elettronico
Relazione introduttiva di Fabio Marzella (Università di Trento)
Fabio Marzella, neolaureato in sociologia a Trento, ha svolto una tesi sulla Journals Crisis e i cambiamenti nella comunicazione tra scienziati.
Che cosa significa ‘comunicazione’? Lezioni dal caso della genomica.
Relazione introduttiva di Massimiano Bucchi (Università di Trento)
Massimiano Bucchi, responsabile del comitato scientifico di Observa, è docente di sociologia della scienza all’Università di Trento. Autore di numerosi saggi e di quattro monografie, ha ricevuto il premio Rai per ricerca sulle comunicazioni di massa (1996 e 2000) e il premio internazionale Mullins per il miglior saggio di sociologia della scienza (1997).
La Società del Rischio Elettromagnetico. Il caso dei comitati di Padova contro l’elettrosmog.
Relazione introduttiva di Paolo Crivellari (Università di Trento)
Paolo Crivellari, sociologo, è dottorando all’Università di Trento.
Ri-definizioni pubbliche della scienza. Il dibattito sulle biotecnologie alimentari nei quotidiani italiani.
Relazione introduttiva di Andrea Lorenzet (Università di Trento)
Andrea Lorenzet è laureato in scienze della comunicazione.
Movimenti e protesta in Italia negli anni ’90.
Relazione introduttiva di Francesca Forno (Università di Padova)
La controversia scientifica nella sfera pubblica. Un’analisi delle argomentazioni sulle biotecnologie nei media.
Relazione introduttiva di Francesca Matteucci
Dalle riviste agli open archives: la comunicazione scientifica nell’era di Internet.
Relazione introduttiva di Mauro Scanu (SISSA, Trieste)
L’impatto cognitivo delle visite ai laboratori di fisica delle particelle (progetto IN3B).
Relazione introduttiva di Federico Neresini (Università di Padova)
Federico Neresini è presidente dell’associazione Observa. Insegna Metodologia della Ricerca Sociale presso la Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Padova ed è autore di numerosi saggi e volumi.
La partecipazione dei cittadini ai processi decisionali in materia di sperimentazione in campo aperto con OGM (progetto PARADYS).
Relazione introduttiva di Giuseppe Pellegrini (Università di Padova)
Giuseppe Pellegrini, sociologo, è tra i soci fondatori di Observa.
Biotecnologie e opinione pubblica in Italia.
Relazione introduttiva di Massimiano Bucchi (Università di Trento)
Massimiano Bucchi, responsabile del comitato scientifico di Observa, è docente di sociologia della scienza all’Università di Trento. Autore di numerosi saggi e di quattro monografie, ha ricevuto il premio Rai per ricerca sulle comunicazioni di massa (1996 e 2000) e il premio internazionale Mullins per il miglior saggio di sociologia della scienza (1997).