In attesa della terza edizione di Scienza e Società si incontrano nell’architettura (Caldogno-Vicenza, 16-19 aprile 2009), Observa Science in Society ripercorre, in un’inedita raccolta, i momenti più significativi della rassegna 2008. Filo conduttore della pubblicazione, curata da Massimiano Bucchi, Stefania Cagnazzo e Stefania Crovato, il confronto tra coppie di illustri testimoni della scienza, dell’architettura, dello spettacolo dell’arte e della filosofia, che hanno dialogato tra loro e con il pubblico sulle molteplici sfaccettature del rapporto tra scienza e società.
Guidati da parole chiave, quali Verità, Creatività, Identità e Libertà i lettori potranno rileggere i fumetti in chiave scientifica, attraverso le parole di Giulio Giorello e del creatore di Nathan Never, Antonio Serra; cogliere l’inedito connubio tra umorismo ed evoluzione nel dialogo tra Gene Gnocchi e Telmo Pievani; indagare le possibili connessioni tra genetica ed antropologia con Carlo Alberto Redi e Franco La Cecla; riflettere sulle forme e i confini della libertà di pensiero nella scienza medica e nell’arte, in compagnia di Ilaria Capua e di Cino Zucchi.
La raccolta ripropone il programma delle quattro giornate della rassegna: non solo i dialoghi tra scienziati, filosofi, artisti e attori, ma anche il viaggio di esplorazione nel nanouniverso, con la compagnia teatrale Le Nuvole e il loro spettacolo “Le Nanometamorfosi” e un assaggio della scienza dolciaria e vinicola di Dario Loison e Fausto Maculan: dolcetti dalle forme e dai gusti fruttati abbinati al sapore equilibrato e dolce del vino torcolato. E’ quasi un peccato che “la verità della lettura implichi una forzatura della realtà perché ripropone su una superficie bidimensionale oggetti tridimensionali; una considerazione, questa, che piaceva molto a Galileo Galilei….” (G. Giorello, pag.11).
Sfoglia un’anteprima della raccolta.
La versione integrale del volume, riservata ai soli soci di Observa, è disponibile qui.
Un’inedita selezione di podcast consente inoltre di riascoltare le riflessioni e dialoghi tra scienza, medicina, arte, filosofia, antropologia e architettura che hanno contribuito al successo dell’edizione 2008.
Tra i numerosi interventi Observa propone in anteprima l’ascolto delle parole di:
Carlo Aberto Redi, genetista. “L’identità del corpo, le trasformazioni nel corpo: quali sono le implicazioni culturali, economiche, legali di questi processi? Il discorso sul corpo deve essere chiaro, deve essere inserito nei dibattiti fondamentali sul vivere sociale. Pensate, ad esempio, al discorso degli embrioni, delle cellule staminali embrionali…” (Ascolta)
Franco La Cecla, antropologo e architetto. “Io provengo dalle scienze umane e dall’architettura, posto che l’architettura sia una scienza umana. Non è facile riunire la grande spaccatura creatasi tra le scienze esatte e scienze umane. Alcuni personaggi, alcune figure, hanno cercato in qualche modo di mescolare queste definizioni…” (Ascolta)
Ilaria Capua, medico veterinario. “L’influenza aviaria sembra essere ormai scomparsa, tuttavia io sono venuta a raccontarvi che cosa sta succedendo e soprattutto quale sia, secondo me, una tra le più grandi contraddizioni della nostra società moderna…” (Ascolta)
Nuovi podcast saranno presto disponibili sul sito di Observa
Per informazioni sulla prossima edizione di“Scienza e Società si incontrano nell’architettura”, potete contattare il nostro Ufficio Stampa allo 0444 305454 o scrivendo a comunicazione@scienzarchitettura.it.
Scienza e Società si incontrano nell’architettura è un’iniziativa promossa da Observa – Science in Society e dal Comune di Caldogno. L’edizione 2008 è stata realizzata con il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Vicenza, C4 – Centro Cultura Contemporaneo Caldogno e VAGA – Associazione Giovani Architetti di Vicenza, il contributo di Camera di Commercio di Vicenza e di Trend Group S.p.A. e con la collaborazione di Corriere del Veneto (Media Partner), Hotel Vergilius, Tipografia Campisi, Libreria Galla 1880, Ristora, Loison Pasticcieri, Maculan Azienda Agricola e Compagnia Teatrale Le Nuvole.
Observa fa parte del network europeo “Città della Scienza”, coordinato dalla città di Barcellona e sostenuto dalla Commissione Europea, che comprende anche le città di Vienna, Lisbona, Magdeburgo e Tromso.