Un rapporto più stretto tra scienza e società è oggi considerato un presupposto necessario per lo sviluppo economico e più in generale per il benessere. D’altra parte, ricerca e innovazione rischiano di perdere un’effettiva possibilità di impatto e di arricchimento se non si integrano con le diverse aree di creatività ed esperienza pratica.
La sfida è, quindi, quella di concretizzare il dialogo tra scienza e società, tra innovazione e territorio attraverso le intelligenze, le passioni e le esperienze di scienziati, artisti, filosofi; di renderlo così più comprensibile e affascinante.
Nasce allora Scienza e società si incontrano nell’architettura in programma dal 12 al 15 aprile a Villa Caldogno (Vicenza): quattro giorni di convegni, dibattiti, percorsi espositivi, cocktails e molto altro ancora.
Promossa dal Comune di Caldogno e da Observa – Science in Society l’iniziativa presenta un ventaglio di proposte trasversali che coinvolgono diversi ambiti.
Coppie di illustri testimoni della scienza, dell’architettura, dell’arte e della filosofia dialogheranno tra di loro e con il pubblico sul rapporto tra scienza e società. Lo faranno, però, non nel consueto stile cattedratico, ma confrontandosi su alcune parole chiave, giocando con codici inediti e proponendo accattivanti punti di vista.
Ecco allora Umberto Galimberti (filosofo) e Roberto Vacca (ingegnere e scrittore) che giovedì 12 aprile alle 20.30 parleranno di tecnica nelle sue molteplici declinazioni, mentre l’astrofisico Giovanni Bignami e l’artista Tomas Saraceno si confronteranno venerdì 13 aprile alle 20.30 sull’immaginazione, tema astratto e suggestivo. A conclusione della serata, dopo uno spuntino scientifico, Massimiano Bucchi e Mario D’Angelo ci intratterrano su “Scienza e musica pop”.
Sabato 14 aprile alle 17.00 con lo chef Massimiliano Alajmo e con Carlo Cannella, esperto di scienza dell’alimentazione e ospite della trasmissione televisiva Superquark, si analizzerà invece la scienza in cucina a cui seguirà l’aperitivo scientifico.
Infine domenica 15 aprile alle 17.00, dopo la proiezione del video “Da Stonehenge a LBT: l’architettura per osservare il Cielo”, realizzato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica e introdotto da Leopoldo Benacchio, Flavio Albanese, direttore della rivista Domus e il genetista Edoardo Boncinelli racconteranno come nasce e si sviluppa un progetto.
Attraverso le intelligenze, le passioni e le esperienze di differenti esperti, Scienza e Società si incontreranno così su un terreno, quello dell’architettura, che caratterizza fortemente il nostro territorio e incarna storicamente la concreta collaborazione tra scienziati, periti, artigiani, politici, imprenditori e cittadini. L’iniziativa è infatti organizzata in uno spazio altamente significativo: Villa Caldogno, edificio che sintetizza conoscenze tecnico-scientifiche, creatività artistica e identità sociale e culturale.
Parallelamente agli incontri, sarà possibile visitare una mostra dei lavori degli studenti delle scuole medie e superiori di Caldogno dedicati all’immagine dello scienziato e al laboratorio ideale: scienza e architettura viste dai ragazzi. La premiazione dei lavori migliori avverrà domenica 15 aprile alle 17.00.>br>
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di Commissione Europea, Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Istituto Regionale Ville Venete (IRVV) e Associazione Giovani Architetti Provincia di Vicenza (VAGA), il sostegno di Intesa San Paolo e il contributo di Camera di Commercio di Vicenza, Librerie Galla, Jolly Hotel Tiepolo, Tipografie Campisi e Corriere del Veneto. Observa fa parte del network europeo “Città della Scienza”, coordinato dalla città di Barcellona e sostenuto dalla Commissione Europea, che comprende anche le città di Vienna, Lisbona, Magdeburgo e Tromso..
Programma e informazioni dettagliate sul sito www.scienzarchitettura.it.