Giuseppe Pellegrini presenta in un volume edito da Il Mulino l’analisi dei testi di studenti e studentesse dedicati alla scienza e alla tecnologia.
I giovani raccontano la scienza per parlare di ricerca, scoperte e scienziati proponendo le aspettative, i dubbi e l’entusiasmo delle nuove generazioni.
L’immaginario dal quale essi attingono per sviluppare i testi produce una concezione di scienza aperta, non normalizzata, una scienza che si mette in discussione affrontando i limiti e le incertezze della conoscenza. A partire da questa prospettiva i giovani ripongono speranze e rivolgono richieste a una scienza che da un lato offre mille opportunità di sviluppo e dall’altro è foriera di altrettante incertezze per le quali non vi sono sempre risposte sicure.
Il volume presenta lo studio di più di mille racconti prodotti da giovani studenti nell’ambito del concorso “La scienza narrata” promosso da Merck Italia per comprendere le ragioni profonde che orientano il rapporto dei giovani con la scienza e la tecnologia. L’analisi dei testi mette in luce queste ragioni permettendo di cogliere i significati che i giovani attribuiscono, nei loro immaginari, alle attività scientifiche svelando il senso profondo delle loro narrazioni.
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