Di Federico Neresini
Blog di ricercatori e siti web di istituti di ricerca si fanno largo come fonti credibili di informazione sulla scienza, sebbene la televisione resti al primo posto. Quasi un italiano su due li considera attendibili, mentre il 31% (concentrato soprattutto nelle fasce di pubblico di età elevata e istruzione medio-bassa, presumibilmente fruitori poco assidui della scienza in rete) non sa dare una valutazione. Una simile dinamica “di nicchia” tende a caratterizzare anche i programmi radiofonici sulla scienza: non sono pochi a considerarli credibili, anche se resta un’ampia fascia di incerti.
Colpisce, ma al tempo stesso conferma il successo di manifestazioni come i festival della scienza, il giudizio di affidabilità molto positivo attribuito alla testimonianza diretta degli scienziati.
Nell’ambito della carta stampata, infine, le riviste di divulgazione scientifica risultano più credibili delle pagine scientifiche dei quotidiani.
(Articolo pubblicato su Nova24-Il Sole24ore, venerdì 2 gennaio 2009).
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La rilevazione è stata condotta tramite interviste telefoniche con metodo CATI su un campione di 996 casi, stratificato per genere, età e ripartizione geografica, rappresentativo della popolazione italiana con età uguale o superiore ai 15 anni.
L’Osservatorio Scienza e Società è un’iniziativa del centro ricerche Observa Science in Society, realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo.
I dati qui presentati sono pubblicati nell’Annuario Scienza e Società 2009 a cura di Valeria Arzenton e Massimiano Bucchi , Bologna, Il Mulino.