Venerdì 9 dicembre, ore 17.00, sede di Observa
Le concezioni della scienza nel processo « Grandi rischi »
con Federico Brandmayr, University of Cambridge
Negli ultimi vent’anni, gli studi di scienza e tecnologia hanno consacrato una crescente attenzione ai modi in cui individui e gruppi attribuiscono alla scienza certi caratteri che ne definiscono la natura e permettono di distinguerla da altre sfere sociali, come la politica, l’amministrazione o i media. L’obiettivo teorico di questi studi è quello di spiegare perché gruppi diversi selezionano certi caratteri e ne ignorano altri, dando così forma a diverse concezioni della scienza, che sono spesso in conflitto tra loro. L’intervento si propone di formulare alcune ipotesi a partire da un’analisi del processo “Grandi rischi” e del dibattito pubblico che si è formato ai suoi margini. Nel corso della controversia, la scienza è stata presentata talvolta come un’istituzione autorevole e influente, talvolta come un insieme di saperi senza presa sulla maggioranza della popolazione; alcuni hanno sostenuto che la scienza è o deve essere coinvolta in primo piano nella soluzione di problemi concreti, mentre altri hanno enfatizzato la sua dimensione teorica e speculativa. Queste varie concezioni avevano implicazioni diverse sulle decisioni prese dall’autorità giudiziaria, e costituivano così degli strumenti retorici che potevano essere impiegati strategicamente dagli attori coinvolti.