L’indagine ‘Giovani, Scienza e Tecnologia’, promossa e coordinata da Observa e Pristem Bocconi nella primavera 2017, è stata realizzata utilizzando alcune batterie di quesiti dell’indagine internazionale ROSE (the Relevance of Science Education) dedicata allo studio dell’orientamento degli studenti verso la scienza e la tecnologia (Schreiner & Sjoberg, 2005). L’indagine era stata realizzata anche nel 2014 e quindi è stato possibile rilevare eventuali modificazioni negli atteggiamenti e nei comportamenti degli studenti (Pellegrini, 2015).
La ricerca ha coinvolto un campione rappresentativo dei quindicenni italiani in più di 100 scuole secondarie di secondo grado (n: 2023; 53% femmine).
I dati raccolti dimostrano interessanti effetti della scienza e della tecnologia sugli atteggiamenti degli adolescenti. Emerge un quadro ricco di spunti per la riflessione grazie ai fattori territoriali e culturali che segnalano diversi modi di intendere la comprensione e l’attività scientifica.
Cresce nel tempo il favore nei confronti della scienza, soprattutto per le attività riguardanti la salute e la conoscenza. Rimangono significative differenze tra gli interessi di maschi e femmine, soprattutto nell’area della salute e della cura anche se aumenta in entrambi la sensibilità per l’indagine scientifica.
L’interesse crescente si lega ad un buon apprezzamento delle attività scolastiche che in parte permettono di progettare il proprio futuro anche se non sempre favoriscono una ricaduta tangibile nella vita quotidiana. L’elemento di maggiore novità riguarda il crescente desiderio delle adolescenti di diventare scienziate: raddoppia la percentuale tra il 2014 e il 2017 e si allinea a quella dei maschi. Situazione diversa per quanto riguarda le professioni in ambito tecnologico in cui si nota una flessione di interesse dei maschi e un aumento delle femmine.
Le opinioni sulla scienza dimostrano una visione positiva della scienza in vari ambiti: conoscenza, ambiente e sviluppo. Non si tratta però di una fiducia incondizionata se si considera che gli studenti riconoscono i limiti dell’attività scientifica considerando che essa non possa dare risposte certe a tutti i problemi che affronta.
In sintesi, scienza e tecnologia sono al centro degli interessi degli adolescenti e pongono loro opportunità e interrogativi utili ad affrontare il presente e a progettare il futuro. Gli studenti dimostrano una spiccata familiarità con i vari ambiti scientifici manifestando curiosità e spirito critico preferendo una scienza utile e riflessiva piuttosto che una scienza onnipotente e poco attenta agli effetti delle proprie attività.