In occasione del lancio di Scienza e Società si incontrano nell’architettura 2008, un libro raccoglie i momenti più significativi della prima edizione. Ecco alcuni stralci dell’intervento del genetista Edoardo Boncinelli.
“Anche in genetica è possibile scorgere alcune espressioni dell’architettura. Esistono infatti i geni meotici – che io definisco per l’appunto geni-architetto – che sono i diretti responsabili della disposizione delle stanze all’interno di ciascuna casa: da essi dipende la collocazione dei vari organi di un essere vivente e la modificazione di uno solo di essi implica uno stravolgimento di tale disposizione.
I geni meotici sono i veri e propri progettisti degli organismi. Ma questa è solo una delle interpretazioni di progetto in relazione alla scienza della vita, forse la più visivamente apprezzabile, ma certo non l’unica: come non menzionare il progetto evolutivo, il mutare a distanza di anni del patrimonio degli esseri viventi… anche perchè in quel caso non vi è alcun progettista responsabile del cambiamento: si tratta di un progetto senza progetto… è possibile in architettura?
Si dice che l’arte sia la massima espressione della creatività e del desiderio di cambiamento continuo; ma anche la scienza nel suo costruire lavora incessantemente di fantasia e di immaginazione, altrimenti molte scoperte non sarebbero state fatte e molte invenzioni non sarebbero state create.”
Edoardo Boncinelli è genetista ed editorialista de Il Corriere della Sera. Tra i suoi libri, “Tempo delle cose, tempo della vita, tempo dell’anima” (2006).
Maggiori informazioni sulla rassegna Scienza e Società si incontrano nell’architettura nella sezione iniziative del sito di Observa.