ROSE – the Relevance of Science Education è uno studio comparativo internazionale volto a mettere in luce gli orientamenti, le attitudini e le opinioni che influenzano l’apprendimento della scienza e della tecnologia negli studenti delle scuole superiori.
Si tratta di un progetto complementare al PISA – Programme for International Student Assessment, promosso dall’OCSE. Mentre quest’ultimo è centrato sulla rilevazione dei livelli di conoscenza, ROSE si focalizza sulla percezione e sugli atteggiamenti verso scienza e tecnologia.
L’indagine, avviata per la prima volta nel 2000 in Norvegia, grazie a Camilla Schreiner e Svein Sjøberg dell’Università di OSLO e al sostegno del Research Council norvegese, oggi viene svolta in 40 Paesi, coinvolgendo un ampio network di istituzioni scientifiche e studiosi. Presenti tra gli altri Germania, Spagna, Regno Unito, Irlanda, Austria, Israele, Australia, Egitto e diversi Paesi africani. Tra i grandi assenti invece Stati Uniti, Francia e Italia. Almeno fino ad oggi. Dall’autunno del 2008 grazie all’impegno di Observa – Science in Society e con il sostegno della Conferenza Nazionale dei Presidi delle Facoltà di Scienze, anche gli studenti italiani potranno finalmente prendere parte all’iniziativa.
Per l’Italia, dove da tempo si lamenta un calo dell’interesse e delle iscrizioni a percorsi formativi scientifico-tecnologici, ROSE potrà essere uno strumento particolarmente utile: non solo offre la possibilità di un confronto tra la situazione italiana e quella di altri Paesi, ma anche, anzi soprattutto, può fornire indicazioni utili a migliorare la didattica delle materie scientifiche e a incentivare la scelta di corsi universitari di orientamento scientifico.
Ulteriori informazioni sul progetto e sul network di ricerca sono sul sito ufficiale di ROSE
Una presentazione in inglese degli obiettivi, della metodologia e delle specificità di ROSE, a cura di Camilla Schreiner e Svein Sjøberg, è disponibile qui (in .pdf).