«Dove finalmente l’animo stanco delle agitationi della Città, prenderà molto ristauro, e consolatione, e quietamente potrà attendere à gli studi delle lettere, & alla contemplatione» Così il celebre architetto del cinquecento, Andrea Palladio, nel secondo dei suoi “Quattro libri dell’architettura” descrive suggestivamente la funzione della Villa.
Nello stesso spirito, la rassegna Scienza e Società si incontrano nell’architettura ha interpretato Villa Caldogno, spazio inedito e informale, dove far dialogare scienza, filosofia, arte e cucina e cogliere suggestioni, visioni e spunti di riflessione «che poi di notte uno ci pensa», come simpaticamente ha detto Gene Gnocchi, ospite della seconda serata, citando alcune voci della sua enciclopedia personale.
Se l’intento della rassegna era proporre e affrontare argomenti e questioni di grande serietà, con uno stile informale e coinvolgente e senza rinunciare al rigore scientifico, l’obiettivo è stato raggiunto per la seconda volta. Dopo il successo della prima edizione 2007, anche quest’anno un pubblico “da tutto esaurito”, incuriosito e attento ha affollato la villa per partecipare alle conversazioni sulla “scienza di Nathan Never” e sulla “teoria dell’evoluzione applicata all’agnello abbacchiato”, sulle relazioni tra influenza aviaria e riqualificazione del territorio e sulle forme del gusto e dei sapori.
Il merito è innanzitutto degli ospiti: il filosofo Giulio Giorello e l’autore di fumetti Antonio Serra, il filosofo della scienza Telmo Pievani e l’attore Gene Gnocchi, l’antropologo Franco la Cecla e il genetista Carlo Alberto Redi, l’architetto Cino Zucchi e la veterinaria Ilaria Capua.
Ma anche la varietà delle iniziative incluse nella rassegna ha permesso di esplorare modalità inedite di parlare di scienza e tecnologia. Il ricco programma di “Scienza e Società si incontrano nell’architettura 2008”, infatti, ha proposto anche un viaggio di esplorazione nel nanouniverso, con la compagnia teatrale “Le Nuvole” e il loro spettacolo Le Nanometamorfosi e un assaggio della scienza dolciaria e vinicola di Dario Loison e Fausto Maculan: dolcetti dalle forme e dai gusti fruttati abbinati al sapore equilibrato e dolce del vino torcolato.
Inoltre cinema, con il film Frank Gehry, creatore di sogni, introdotto e commentato dal direttore di Domus, Flavio Albanese, percorsi guidati tra le creazioni artistiche e tecniche degli studenti delle scuole elementari e medie di caldogno e la premiazione dei lavori migliori.
Filo conduttore della rassegna la ricerca, attraverso alcune parole chiave – verità, creatività, identità e libertà – che condensano vere e proprie domande filosofiche a cui anche la scienza, l’arte, la politica, la società sono chiamate a porsi, di tutte le suggestioni, le idee, i progetti, le formule e le ricette inedite che possono scaturire dall’incontro tra scienza e società, quando ci si allontana dalle aule accademiche e si occupa uno spazio inedito e fortemente caratterizzante l’identità del nostro territorio quale l’architettura.
Così Giovedì 10 Antonio Serra, creatore di fumetti e il filosofo della scienza Giulio Giorello ci hanno finalmente rivelato le verità nascoste di Galileo, Nathan Never e Paperinik;
Venerdì 11 l’attore Gene Gnocchi e il filosofo Telmo Pievani hanno esplorato le forme creative dell’evoluzione dell’agnello abbacchiato;
Sabato 12 Franco La Cecla, antropologo e architetto, e Carlo Alberto Redi, genetista, si sono interrogati sull’identità genetica e culturale degli indigeni amazzonici;
Domenica 13 Ilaria Capua, veterinaria esperta in influenza aviaria e Cino Zucchi, architetto hanno riflettuto sulle forme e i confini della libertà di pensiero nella scienza e nell’arte.
Per conoscere il programma completo di questa seconda edizione della rassegna, scarica il pieghevole d’invito.
Scienza e Società si incontrano nell’architettura è un’iniziativa promossa da Observa – Science in Society e dal Comune di Caldogno, con il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Vicenza, C4 – Centro Cultura Contemporaneo Caldogno e VAGA – Associazione Giovani Architetti di Vicenza. La rassegna è realizzata con il contributo di Camera di Commercio di Vicenza e di Trend Group S.p.A. e con la collaborazione di Corriere del Veneto (Media Partner), Hotel Vergilius, Tipografia Campisi, Libreria Galla 1880, Ristora, Loison Pasticcieri, Maculan Azienda Agricola e Compagnia Teatrale Le Nuvole.Observa fa parte del network europeo “Città della Scienza”, coordinato dalla città di Barcellona e sostenuto dalla Commissione Europea, che comprende anche le città di Vienna, Lisbona, Magdeburgo e Tromso.