Observa ha appena concluso un’indagine in cinque paesi europei (Italia, Germania, Regno Unito, Norvegia e Portogallo) sugli oggetti tecnologici di uso comune: quali sono i più diffusi e quali in assoluto sono ritenuti indispensabili in quattro aree della vita quotidiana (intrattenimento, comunicazione, casa e salute).
I risultati generali vedono al primo posto nella categoria intrattenimento il personal computer (il 43,7% non potrebbe assolutamente farne a meno), in quella comunicazione l’auto/moto (41,8%), nell’area domestica il frigorifero (46,6%) e in quella della salute il termometro (70,4%).
Particolarmente interessanti le differenze per Paese: gli Italiani sono secondi solo ai Norvegesi (e a pari merito con i Portoghesi) nel considerare il cellulare lo strumento di comunicazione più importante. Il 19% degli intervistati italiani lo mette davanti a tutti gli altri oggetti, contro solo il 5% dei tedeschi.
Nell’area comunicazione, auto e motoveicoli sono nettamente al primo posto nei pensieri degli Italiani (53,2%, contro solo il 38,6% in Germania) mentre solo i Portoghesi considerano poco importante quanto noi il telefono fisso (13%).
Nell’area intrattenimento, in Italia e Regno Unito la coppia TV/videoregistratore raccoglie molti più consensi (rispettivamente il 25% degli Italiani e il 40% degli Inglesi li ritiene lo strumento indispensabile per l’intrattenimento) rispetto a Paesi come la Germania e la Norvegia, dove il PC è più spesso considerato fondamentale. Anche il lettore cd riceve in Italia meno segnalazioni che altrove.
Nell’ambito delle tecnologie per la casa, gli Italiani reputano più degli altri indispensabile la lavatrice (49,3%), mentre le donne italiane giudicano meno di tutte le altre insostituibile la pillola anticoncezionale nell’area salute (14,1%, contro il 33,3% della Germania).
Notevoli, in alcuni casi, anche le differenze di genere e di età: i maschi europei sono più sensibili delle donne all’importanza di strumenti quali il PC e Internet, mentre tra i 15-20enni il telefono cellulare è in assoluto al primo posto per la comunicazione, seguito da Internet che in termini di insostituibilità tra i teenagers ha già raggiunto la TV.
L’indagine offre anche interessanti informazioni sulla diffusione di alcune tecnologie nei vari paesi: nell’area intrattenimento, ad esempio, siamo penultimi – davanti solo al Portogallo – nella diffusione di lettori CD (ne ha uno in casa il 77%, contro il 91-92% di Tedeschi e Norvegesi) ma primi nella diffusione di playstation (32% contro il 15% di Germania e Norvegia).
Nell’area comunicazione gli Italiani primeggiano per possesso di cellulari (93,1%, in Germania è il 77,3%) e auto/motoveicoli (86%, contro il 70% della Germania).
L’indagine è stata condotta telefonicamente nel periodo settembre-ottobre 2002 intervistando 2000 soggetti di età superiore ai 15 anni, residenti in Italia, Germania, Regno Unito, Portogallo e Norvegia, con un campione di controllo di 500 soggetti intervistati via web. Il campione è stratificato per genere, età e ampiezza del luogo di residenza.
L’indagine è stata realizzata nell’ambito del progetto europeo “Couldn’t be without It”, che punta a diffondere la scienza e la tecnologia tra il grande pubblico utilizzando gli oggetti tecnologici più familiari. Il progetto è finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del V Programma Quadro e coinvolge alcuni dei più importanti centri di ricerca scientifici europei (CERN, ESO, ESA, EMBL, EMBO, ILL, ESRF).