Gli scienziati usano Twitter per parlare con altri scienziati, ma anche la comunicazione oltre la comunità scientifica è importante. Il modo in cui gli scienziati parlano di questi gruppi differisce sistematicamente e suggerisce un uso strategico della lingua.
Twitter per accademici è popolare tra i ricercatori. Gli scienziati usano Twitter per parlare del loro lavoro, dei loro successi e delle sfide che stanno affrontando. Condividono i loro ultimi articoli scientifici, scrivono tweet sulle conferenze che frequentano o a cui partecipano come relatori. Inoltre, ed è importante sottolinearlo, Twitter offre loro anche l’opportunità di interagire con altri attori sociali e con il pubblico.
Nel nostro studio abbiamo esplorato se e come la comunicazione degli scienziati differisce quando interagiscono su Twitter con gli attori all’interno e al di fuori della comunità scientifica. I nostri risultati, basati su quasi 1 milione di tweet, mostrano che gli scienziati interagiscono più intensamente con i loro colleghi, ma non trascurano la comunicazione con il pubblico generico.
Per quanto riguarda il loro stile di comunicazione, scopriamo che gli scienziati sembrano usare la lingua in modo strategico. Usano un linguaggio neutrale quando comunicano con altri scienziati, mentre usano parole più cariche di emozioni negative quando comunicano con giornalisti, società civile e politici. Allo stesso modo, sottolineano la certezza del loro lavoro e dei loro risultati soprattutto quando comunicano con i politici.
L’idea che gli scienziati hanno del loro ruolo e del loro lavoro influenza il modo in cui cercano l’impegno pubblico. Alcuni ricercatori credono che il loro compito sia quello di produrre conoscenza. Altri pensano al modo in cui le loro scoperte potrebbero avere ricadute sulla società e come essa possa essere coinvolta nel processo innovativo.
Su Twitter gli scienziati formulano raccomandazioni politiche sulla base delle loro scoperte, e alcuni diventano attori attivi nel dibattito politico. Il settore di ricerca è un altro importante fattore che determina l’impegno pubblico dei ricercatori, dal momento che alcune materie sono più spendibili sulla scena pubblica di altre.
Il nostro studio si è concentrato sul cambiamento climatico come una delle questioni più importanti del nostro tempo. Mentre esiste un consenso scientifico sulle cause antropiche dei cambiamenti climatici, i dibattiti pubblici presentano il tema come una questione controversa. Perciò, sul tema del climate change – più che in altri campi – gli scienziati potrebbero sentire la necessità di entrare nell’arena pubblica.
I social media sono spesso accusati di diffondere “notizie false” (le cosiddette fake news) e le teorie cospirative. Se i social si offrono come fonte d’informazione per gli scettici del clima o per le persone che sono esitanti rispetto alle vaccinazioni, allo stesso tempo consentono agli scienziati di condividere la loro ricerca con un pubblico eterogeneo e di impegnarsi con i non-esperti. Soprattutto nei momenti in cui i risultati scientifici vengono contestati e la scienza è sotto attacco, il dialogo pubblico è un modo per riconquistare e mantenere la fiducia nella scienza.
Essere trasparenti riguardo al processo di ricerca potrebbe aiutare a riconquistare fiducia e i social media possono essere un mezzo privilegiato per farlo, poiché consentono agli scienziati di condividere informazioni sulle diverse fasi della loro ricerca con il pubblico.
Leggi il paper su Public Understanding of Science.