Dal 2 al 4 ottobre, a Copenhagen (Danimarca), C.Piccolo partecipa al workshop “Citizen Engagement: Barriers to Scaling Up”, organizzato nell’ambito del progetto ISEED che esplora le condizioni in cui le pratiche partecipative e deliberative possono essere implementate con successo nella governance democratica.
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Il public engagement come mezzo per rafforzare la democrazia gode di una crescente popolarità. Non da ultimo come strumento per affrontare questioni scientificamente complesse come il cambiamento climatico. Diversi governi europei europei dimostrano la volontà di sperimentare processi partecipativi come ausiliari della politica parlamentare.
L’Unione Europea stanzia sempre più finanziamenti per stimolare tali processi con la promessa di porre rimedio ad alcuni problemi dell’attuale crisi della democrazia legati al fatto che i cittadini si sentono sempre più estranei ai loro rappresentanti politici.
Tuttavia, gli operatori che promuovono, progettano e attuano processi di coinvolgimento in tutta Europa riferiscono di significative difficoltà a mobilitare un sostegno politico e finanziamenti sufficienti.
Il workshop si propone di identificare, mappare ed esaminare le attuali barriere a un uso più efficace del coinvolgimento dei cittadini
nel contesto delle politiche e dell’amministrazione pubblica. Quali sono gli ostacoli attuali? Quali sono le sfide che gli operatori segnalano? Dal punto di vista dell’ordine politico-giuridico, qual è il posto e il ruolo dell’impegno dei cittadini nel sistema politico?