Dall’unione di due parole, BIOtechnology e POPular, nasce “BioPOP”, il nome di un progetto europeo che già ne suggerisce l’intento: portare la scienza dai laboratori alle piazze.
Il rapporto tra scienza e società è più che mai attuale: i cittadini chiedono di essere più informati per quanto riguarda le biotecnologie, sono interpellati ad esprimersi riguardo a questioni che appartengono al campo della scienza e che allo stesso tempo influenzano la loro quotidianità e la qualità della loro vita.
Consapevoli di queste nuove e crescenti esigenze, i giovani biotecnologi europei intendono testare e sviluppare un approccio diverso di comunicazione della scienza: nasce così BioPOP, un progetto patrocinato dell’Unione europea, la quale, per la prima volta nella sua storia, inserisce nel programma di sviluppo un progetto scientifico affidato ai giovani.
David Bennet, membro della Federazione Europea delle Biotecnologie e del Consiglio scientifico di BioPOP, è convinto che il dialogo tra scienziati e cittadini possa essere più efficace se affidato ai giovani, “liberi dalle aspettative e dalle battaglie che le passate generazioni di scienziati hanno condotto”.
L’approccio innovativo proposto per BioPOP si basa su interazione e disponibilità ad ascoltare: “coinvolgimento” è infatti una delle parole chiave di BioPOP, che punta a trasformare le piazze in teatri multimediali dove il visitatore o il passante potrà toccare con mano nonché vestire i panni del biotecnologo e compiere veri e propri esperimenti scientifici. Il modello proposto sfrutta i più disparati strumenti di comunicazione, dalla musica alle arti visive allo spazio riservato per i più piccoli in un progetto che intende includere tutte le fasce d’età.
Il grande tendone allestito nelle piazze diventerà quindi una sorta di “laboratorio aperto”, congiungendo lo spazio della scienza con quello della quotidianità.
La guida del progetto è italiana con l’associazione dei giovani Biotecnologi affiancata poi dalle rispettive associazioni di Francia, Germania, Polonia ed Olanda in collaborazione con l’Università di Bologna, Aethia per il supporto informatico, Macchina del tempo quale partner editoriale e di comunicazione, il Life Learning Centre e la Fondazione Golinelli.
Observa valuterà invece l’impatto sul pubblico di questo approccio partecipativo durante gli eventi di Bologna e Deft utilizzando una combinazione delle principali metodologie e tecniche della ricerca sociale. Dove possibile sarà svolta una comparazione con altri progetti europei dall’esito positivo, che avrà la funzione di ottimizzare l’approccio utilizzato da BioPOP e di capire se esistono degli aspetti complementari con le attività svolte negli anni scorsi in Europa.
Ulteriori informazioni sul sito del progetto www.biopop-eu.org/