Quando si tratta di scienza, gli italiani si affidano sempre di più all’informazione che proviene direttamente da ricercatori e istituzioni di ricerca; informazione che può arrivare attraverso il web (siti web di istituzioni scientifiche, blog di ricercatori) o, ancor di più, dalle occasioni di contatto personale con i ricercatori. Le conferenze pubbliche dei ricercatori sono attualmente considerate una fonte informativa attendibile da tre quarti dei cittadini, con un notevole incremento negli ultimi due anni. Cresce nel tempo anche la credibilità dei siti web di istituti di ricerca (dal 47,9% del 2008 al 67,7%) e dei blog dei ricercatori (dal 44,9% al 65,2%). L’affidabilità dei siti web è massima tra i più giovani, quella delle conferenze di ricercatori tra i laureati. Tra i media tradizionali, perdono quota soprattutto i programmi televisivi sulla scienza. Stabili le pagine scientifiche dei quotidiani, mentre aumenta la credibilità di programmi radio e riviste di divulgazione, probabilmente intesi soprattutto in chiave di approfondimento.
Leggi l’articolo uscito su Nòva 24 – Il Sole 24 Ore, di Daniela Doremi.
L’Osservatorio Scienza e Società è un’iniziativa di Observa – Science in Society, con il sostegno della Compagnia di San Paolo.
Rilevazione CATI su un campione di 985 casi, stratificato per genere, età e ripartizione geografica, rappresentativo della popolazione italiana con età uguale o superiore ai 15 anni.